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Postura e biomeccanica ovvero: Essere umano e bicicletta

Considerato come macchina l’organismo vivente, se pure con alcune differenze rispetto alla bicicletta, è composto da parti che si muovono si sovrappongono e sono unite mediante perni agli assi di rotazione.

Per poter compire un lavoro gli elementi di una macchina, devono essere disposti a catena per formare un sistema chiuso, nel quale il movimento di uno degli elementi determina il movimento del sistema completo senza l’interferenza di altre variabili. Altrettanto non si può dire per il corpo umano che, nella maggior parte delle situazioni, risulta essere un sistema aperto di elementi a catena. Nella macchina vivente infatti, gli elementi raramente si sovrappongono e non sono in realtà centrati mediante perni agli assi di rotazione e normalmente sono liberi di muoversi e compiere rotazioni in direzioni specifiche comandate dalle articolazioni che vengono stabilizzate dall’azione dei muscoli.

Quando invece il corpo umano compie il gesto motorio attraverso la “macchina” bicicletta, esegue un lavoro limitando il grado di libertà delle articolazioni andando a formare un sistema a catena ciclica chiusa.

È per questo che anche la postura è determinante per mantenere il corpo in salute così come lo è un corretto assetto di posizione in sella sulla propria bicicletta.

Indubbiamente non è sufficiente correggere l’assetto in bici ricercando la posizione ideale, se per contro la postura della macchina vivente ha perso equilibrio e simmetria nella vita quotidiana.

Questo video, realizzato dagli amici di Bikeitalia, mostra utili esercizi che anche il team di consulenza biomeccanica suggerisce ai propri clienti ciclisti come una tra le buone abitudine da inserire nello stile di vita quotidiana.

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